Torna “Genoa Stories”, l’appuntamento con il talk show rossoblù è per venerdì 24 gennaio (ore 18, Museo del Genoa al Porto Antico). Questa serie di incontri, a cadenza mensile, organizzati dalla Fondazione, sono un viaggio attraverso quella memoria che è il filo di congiunzione, da generazione a generazione, dei tifosi rossoblù. Aneddoti, retroscena, curiosità e anche qualche piccolo particolare segreto saranno raccontati con tono lieve e senza retorica come nelle narrazioni dei vecchi cantastorie. Sarà come leggere alcune pagine di quello straordinario romanzo popolare che è la storia del Genoa. Dopo il grande successo della prima puntata, quella che ha riportato ai fasti della Coppa Uefa e all’impresa dell’Anfield Road, si tocca un altro momento che ha fatto epoca nella storia del club più antico d’Italia: gli anni di Renzo Fossati. Era un Genoa che aveva poche risorse economiche ma un grande cuore. Ed è proprio quella genoanità, quell’attaccamento viscerale alla maglia che i tifosi vorrebbero ritrovare nella loro squadra. Perché – ce lo ha insegnato Pippo Spagnolo – al genoano importa soprattutto che chi va in campo abbia chiaro il concetto che quella che sta indossando è una maglia speciale. Lo spirito di appartenenza non lo si acquista al supermercato, ma lo si matura giorno dopo giorno vivendo la città e toccando con mano con quanto amore e passione il popolo genoano viva la propria condizione di tifoso.
Renzo Fossati, come certi scrittori e poeti, rischia di essere rivalutato da postumo, anche perché è stato l’ultimo presidente ad essere veramente tifoso del Genoa e la sua era una passione davvero genuina. E allora non è un caso che i suoi giocatori avessero un attaccamento alla maglia così spiccato. Quegli anni saranno rivissuti attraverso le testimonianze di Claudio Onofri, Silvano Martina, Massimo Briaschi e Claudio Testoni. E Mario Faccenda racconterà il suo storico gol al San Paolo di Napoli, quello che salvò il Genoa e condannò il Milan alla serie B. A condurre “Genoa Stories” è Gessi Adamoli che in questa occasione sarà coadiuvato dai colleghi Edoardo Bozzano e Lino Marmorato, anche loro infatti l’epoca do scio Renzo l’hanno vissuta in prima persona.
Secondo appuntamento
Venerdì 24 gennaio ore 18, Museo della Storia del Genoa
Il Genoa operaio di Fossati
Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Consigliata prenotazione.